Centro educativo diurno Binario 9 e ¾
Il Centro Educativo Diurno Binario 9 e ¾ accoglie minori in età preadolescenziale e adolescenziale tra i 12 e i 18 anni (fino a 21 con proseguo amministrativo) che provengono da situazioni di disagio psicosociale, quindi con malessere importante che peggiora la performance sociale e quella psicologica, e soggetti che rischiano una condizione di emarginazione a causa di stati di isolamento e ritiro.
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Il Centro accoglie un numero massimo di 14 ragazzi / giorno, di ambo i sessi, in funzione della superficie disponibile dei locali. L’ingresso dei minori è previsto dal lunedì al venerdì a partire dalle ore 14.00 fino alle ore 19.00 (variabile in base al singolo soggetto). Viene garantito il rapporto di un operatore socio educativo ogni 7 minori per tutta la durata di apertura del servizio, attivo per 25 ore alla settimana per almeno 205 giorno l’anno.
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Gli obiettivi principali sono i seguenti:
• Fornire al ragazzo/a un ambiente nel quale si senta accolto e precisi punti di riferimento relazionali;
• Strutturare, attraverso le risorse a disposizione, attività finalizzate all’acquisizione di competenze scolastiche e/o lavorative oltre che emotive e relazionali per raggiungere un adeguato livello di autonomia;
• Fare rete, per favorire l’inclusione sociale: facilitare il dialogo tra i Servizi Socio-Sanitari e assistenziali del territorio, la famiglia, le associazioni e le amministrazioni locali mantenendo con le stesse un costante rapporto; valorizzare gli input e incentivarne di nuovi; intervenire sugli snodi problematici, promuovendo idee da svilupparsi anche in itinere, durante gli incontri, in modo che tengano conto delle reali esperienze e criticità; incentivare la condivisione delle esperienze di empowerment e recovery;
• Promuovere percorsi di sensibilizzazione e formazione rivolti a tutte le figure professionali coinvolte;
• Coinvolgere, dove possibile, il nucleo familiare attraverso consulenze di sostegno alla genitorialità con il fine di migliorare le capacità comunicative e di risoluzione dei problemi di tutti i componenti del nucleo, per diminuire il livello di emotività espressa.
Le attività sono così riassumibili:
• Valutazione iniziale del soggetto, definizione degli obiettivi e firma del “Patto educativo”;
• Laboratori ed attività;
• Esperienze sul territorio;
• Colloqui educativi;
• Interventi domiciliari (ove possibile/necessario);
• Interventi mirati sulla famiglia (ove possibile).
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Gli strumenti riabilitativo/educativi sono individualizzati:
• Progetto Educativo Individualizzato (PEI): stilato dopo circa un mese di conoscenza e di osservazione, contiene le attività proposte, gli obiettivi da raggiungere, gli strumenti ed i tempi previsti;
• Patto Educativo: descrive gli obiettivi del lavoro proposto, le modalità concordate secondo una logica di corresponsabilità; è firmato dal ragazzo e da un operatore del servizio;
• Verifiche intermedie (dopo circa 6 mesi), con e senza il ragazzo: scandiscono l’evolversi del Progetto e permettono un costante monitoraggio della situazione.
• L’Operatore di riferimento: risponde a un bisogno primario nel giovane, quello cioè di avere una figura adulta di riferimento che sappia proporre uno stile di vita e sia capace di comprendere e accompagnare con autorevolezza.
• Strumenti di rilevazione del grado di soddisfazione e qualità del servizio del minore e della famiglia.
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Contatti
Indirizzo: Via Triumplina 32, Brescia
Email: cd.binario@nuovocortile.it
Telefono: 3341124648 | 0302080371
Coordinatrice: Veronica Sciortino | veronica.sciortino@nuovocortile.it
Nata a Brescia nel 1988, Veronica è laureata in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica presso l’Università degli Studi di Brescia. Ha lavorato presso l'unità operativa di Psichiatria del dipartimento di Salute mentale dell'ASST - Spedali Civili di Brescia e unità operativa di Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza dell'ASST - Spedali Civili di Brescia. Nel suo tempo libero ama dedicarsi alle arti espressive come musica e teatro.
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